Russula puellaris

Foto © Marco Floriani - Piani di Castagné (Pergine Valsugana, TN), IX.1995

Russula puellaris

Fr.

I boschi subalpini di conifere rappresentano un ottimo ambiente per la ricerca delle russule: infatti, diverse decine sono legate in simbiosi all'abete rosso (Picea abies), e tra queste troviamo parecchie specie commestibili, oltre ad alcune tossiche. Russula puellaris fa parte di un gruppo di russule piccole e fragili — la sottosezione Puellarinae —, caratterizzate dal sapore mite, dalla polvere sporale da crema a giallo chiaro e da una carne ingiallente, ben visibile sul gambo degli esemplari fotografati. Il colore del cappello, nelle forme tipiche, è di un color porpora più o meno intenso, solitamente più scuro al centro. Russula puellaris ha sapore mite e può essere consumata, ma la sua fragilità è tale che in genere non viene considerata un fungo di grande valore. (m.f.)