

Foto © Marco Floriani - Maso Postel (Pergine Valsugana, TN), IX.1992
Pholiota mutabilis
(Schaeff. : Fr.) P. Kumm.
Si tratta di un fungo commestibile, di ottima qualità, di riconoscimento però non facile per il principiante. Se ne sconsiglia quindi l'impiego qualora sussista anche il minimo dubbio riguardo una sua corretta identificazione. Il pericolo deriva in questo caso dalla possibilità di confusione con funghi del genere Galerina (G. marginata e affini), specie che contengono tossine analoghe a quelle delle Amanita mortali (amanitine). Caratteristica singolare di questa specie (ma non certo esclusiva) è la spiccata igrofaneità del cappello, che presenta un aspetto tipicamente bicolore, almeno da giovane. Il gambo si presenta decorato, al di sotto di un evidente anello, da una moltitudine di squamule ricurve, ottimo indizio per l'identificazione. (m.f.)