Presenta un cappello con colorazioni caratteristicamente varie e disposte in zone concentriche, violetto-lilacino, ocra-olivastro, giallastre. Le lamelle sono adnate, abbastanza spaziate, fragili, da crema a ocra pallido. Il gambo è cilindrico, con possibile rigonfiamento basale, percorso da rugosità, bianco, satinato con macchie giallo-bruno, di consistenza abbastanza fragile. La carne è piuttosto fragile e ingiallente all’aria, con odore debole fruttato e sapore leggermente acre nelle lamelle (dopo circa 10 secondi di masticazione). Cresce tipicamente sotto betulla, ma si segnalano raccolte anche sotto abete rosso e pino. Sono possibili delle confusioni con diverse entità nella sottosez. Puellarinae, alla quale appartiene, in primo luogo con la capostipite Russula puellaris e con la rara Russula terenopus, legata in modo esclusivo al pioppo.
(testo: Marco Floriani)