Molto simile alla più nota Russula foetens, si distingue da questa soprattutto per la presenza di una punteggiatura violacea sulle lamelle e sul gambo. L’odore nauseante di ipoclorito di sodio e il margine del cappello nettamene scanalato, sono invece caratteri che ritroviamo in molte specie vicine, e che infatti caratterizzano la sezione a cui appartiene. Cresce presso latifoglie, in particolare castagno e querce, ma è stata ritrovata anche sotto conifere. Specie da considerare velenosa, come tutte le sue simili.
(testo: Gruppo Micologico «G. Bresadola»)