Gruppo Micologico
«Giacomo Bresadola» (APS)
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Cortinarius rufo-olivaceus (Pers.) Zawadki

Enum. pl. Galic. Bucow.: 161. 1835.

Cortinarius rufo-olivaceus
  Marco Floriani  

Posizione sistematica
Phylum Basidiomycota ► Classe Agaricomycetes ► Ordine Agaricales ► Famiglia Cortinariaceae.

  • Agaricus rufo-olivaceus Pers., Syn. meth. fung. 2: 285. 1801, nom. sanct. (Syst. mycol. 1: 223. 1821).  — Myxacium rufo-olivaceum (Pers.) P. Kumm., Führer Pilzk.: 93. 1871.  — Phlegmacium rufo-olivaceum (Pers.) P. Kumm., Pilze: 129. 1877.  — Gomphos rufo-olivaceus (Pers.) Kuntze, Revis. gen. pl. 2: 854. 1891.  — Calonarius rufo-olivaceus (Pers.) Niskanen & Liimat., Fungal Diversity 112: 135. 2022.

Il cappello di questo coloratissimo cortinario è inizialmente grigio-verdastro o grigio-violaceo, ma passa presto al rosso vinoso per ossidazione; le lamelle sono verdastre, la carne è biancastra, inodore e il gambo è grigio-violaceo, con bulbo marginato. La carne vira al verdastro e poi al rosso-bruno con KOH. Cresce nei boschi di latifoglie (faggio e quercia). L'ossidazione al rosso vinoso lo accomuna a Cortinarius odorifer che però cresce sotto conifere, ha odore di anice e reazione rossa al KOH.

(testo: Emanuele Campo)

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Gruppo Micologico «G. Bresadola» di Trento (APS)
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