Gruppo Micologico
«Giacomo Bresadola» (APS)
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Lepiota forquignonii Quél.

Compt. Rend. Assoc. Franç. Avancem. Sci.: 277. 1885.

Lepiota forquignonii
  Marco Floriani  

Posizione sistematica
Phylum Basidiomycota ► Classe Agaricomycetes ► Ordine Agaricales ► Famiglia Agaricaceae.

  • Mastocephalus forquignonii (Quél.) Kuntze, Revis. gen. pl. 2: 860. 1891. (nom. inval.)art. 35.1 ICN, genere o specie di assegnazione non valido
  • Lepiota forquignonii var. coniferarum Bon, Doc. Mycol. 11 (43): 41. 1981.

Specie facile da determinare se si considerano i toni bruno olivastri, grigio verdastri diffusi sullo sporoforo, assenti in altre Lepiota. Il cappello è inizialmente campanulato convesso, infine spianato, con evidente umbone ottuso, di colore bruno-olivastro, in particolare al disco, mentre altrove presenta toni più chiari; sono presenti fini squamule granulose-fioccose. Le lamelle sono libere, ventricose, biancastre. Il gambo è cilindrico, slanciato, con anello labile, concolore al cappello. La carne è bianca, molto fragile, imbrunisce alla base del gambo e presenta un odore sgradevole che richiama quello di Lepiota cristata. Cresce ubiquitaria, dalla montagna al mare, poco comune.

(testo: Gruppo Micologico «G. Bresadola»)

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Gruppo Micologico «G. Bresadola» di Trento (APS)
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