Gruppo Micologico
«Giacomo Bresadola» (APS)
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Amanita virosa Bertillon

Dict. Encycl. Sc. Méd. 1 (3): 497. 1866.

Amanita virosa
  Marco Floriani  

Posizione sistematica
Phylum Basidiomycota ► Classe Agaricomycetes ► Ordine Agaricales ► Famiglia Amanitaceae.

  • Agaricus virosus Fr., Epicr. syst. mycol.: 3. 1838. (nom. illeg.)art. 53.1 ICN, omonimo posteriore — Amanita phalloides var. virosa (Bertillon) Sartory & L. Maire, Compendium Hymenomycetum, Amanita: 93. 1922.  — Amanitina virosa (Bertillon) E.-J. Gilbert, Icon. mycol. 27 (suppl. 1): 78. 1940.

Amanita virosa si presenta bianca in ogni sua parte e cresce nei boschi di conifere o associata a betulle da fine estate all'autunno; è una specie tossica e potenzialmente mortale. Caratteristiche importanti da osservare per il riconoscimento sono il cappello irregolare plurilobato, l'ampia volva a forma di sacco presente alla base del gambo e le lamelle bianche a maturità. È giusto ricordare la sua confondibilità con specie bianche del genere Agaricus (prataioli); questi ultimi però non hanno volva, presentano spesso viraggio della carne al giallo o al rosso e possiedono spore in massa di colore bruno-porpora: le lamelle nel fungo maturo sono quindi colorate. Recentissima (2022) è la conferma della presenza in Europa di una specie estremamente simile, Amanita amerivirosa, distinguibile in primo luogo per un gambo liscio e non fioccoso come in Amanita virosa. Questa specie, probabilmente avventizia, sembra essere associata principalmente alle querce, su suoli acidi.

(testo: Martina Bonelli)

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