Gruppo Micologico
«Giacomo Bresadola» (APS)
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Amanita phalloides (Fr.) Link var. phalloides

Handbuch 3: 272. 1833.

Amanita phalloides var. phalloides
  Marco Floriani  

Posizione sistematica
Phylum Basidiomycota ► Classe Agaricomycetes ► Ordine Agaricales ► Famiglia Amanitaceae.

  • Agaricus phalloides Fr., Syst. mycol. 1: 13. 1821, nom. sanct. (ibid.) — Venenarius phalloides (Fr.) Murrill, Mycologia 4 (5): 240. 1912.  — Amanitina phalloides (Fr.) E.-J. Gilbert, Icon. mycol. 27 (1): 78. 1940.

È una bella specie, assai comune dei boschi di latifoglie, fortemente tossica e potenzialmente mortale. Le colorazioni pileiche sono molto variabili, da bianche (Amanita phalloides var. alba), fino a brune. Le colorazioni più tipiche sono però ovviamente il verde, o verde oliva, nelle varie gradazioni. Le sottili fibrille radiali innate, il gambo decorato a zig zag, l’ampia volva fatta a sacco, nonché l’odore simile a rose appassite o miele, ma molto sgradevole con l'invecchiamento, sono caratteri importanti per la corretta identificazione. La taglia di Amanita phalloides è molto variabile ed è possibile imbattersi tanto in esemplari piccoli ed esili, seppur ben sviluppati, quanto in altri molto robusti e carnosi.

(testo: Marco Floriani)

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