Gruppo Micologico
«Giacomo Bresadola» (APS)
Gruppo Micologico
«Giacomo Bresadola» (APS)

Galleria

Le foto e i testi di queste pagine possono essere liberamente scaricati e utilizzati per fini non commerciali, purché citandone sempre l'autore.

Per utilizzi diversi è necessario chiedere l'autorizzazione scrivendo a bresadola@muse.it

Tylopilus felleus (Bull.) P. Karst.

Rev. Mycol. (Toulouse) 3 (9): 16. 1881.

Tylopilus felleus
  Fabio Tomaselli  

Posizione sistematica
Phylum Basidiomycota ► Classe Agaricomycetes ► Ordine Boletales ► Famiglia Boletaceae.

  • Boletus felleus Bull., Herb. France 8: pl. 379. 1788, nom. sanct. (Syst. mycol. 1: 394. 1821).  — Dictyopus felleus (Bull.) Quél., Enchir. fung.: 159. 1886.  — Rhodoporus felleus (Bull.) Quél., Fl. mycol. France: 421. 1888.  — Suillus felleus (Bull.) Kuntze, Revis. gen. pl. 3 (3): 535. 1898.

È un boleto che può essere scambiato con i "porcini" veri e propri; l'estrema amarezza della carne lo caratterizza però in modo inequivocabile come specie non commestibile. Anche i pori sono caratteristici: bianchi nel giovane, diventano rosa, fino a bruno-rosa negli esemplari vecchi. Il cappello presenta una cuticola asciutta e vellutata, a volte screpolata, di colore bruno chiaro, nocciola. Il gambo robusto e ingrossato alla base, presenta un vistoso e grossolano reticolo a maglie larghe in netto rilievo su uno sfondo di colore bianco-giallastro, bruno-olivastro. La carne è bianca immutabile, con odore gradevole fungino ma di sapore molto amaro. Cresce nei boschi sia di conifere che di latifoglie.

(testo: Gruppo Micologico «G. Bresadola»)

Le foto e i testi di queste pagine possono essere liberamente scaricati e utilizzati per fini non commerciali, purché citandone sempre l'autore. Per utilizzi diversi è necessario chiedere l'autorizzazione scrivendo a bresadola@muse.it

Gruppo Micologico «G. Bresadola» di Trento (APS)
 c/o Museo delle Scienze di Trento
Corso del Lavoro e della Scienza 2 | 38122 Trento
e-mail: bresadola@muse.it

Sito web ospitato da:

Logo MUSE