Si riconosce per la media taglia, il cappello costantemente campanulato ed il gambo clavato; è interamente ricoperto da un denso velo sericeo e le tinte possono variare dal bianco ghiaccio all’azzurro-violaceo. Le lamelle nel giovane sono violacee e la carne è inodore. Cresce a gruppi numerosi sotto betulla, più raramente sotto faggio e quercia. Cortinarius camphoratus è più tozzo, legato alle conifere ed ha un forte odore di buccia di patata.
(testo: Emanuele Campo)