Lo sporoforo ha un diametro di 30-60 mm, è subgloboso o piriforme, con un accenno di un pseudogambo. L'esoperidio è inizialmente molto fioccoso, granuloso, poi si dissocia in larghe verruche, labili e facilmente detersili. L'endoperidio è sottile, liscio, crema carnicino, bruno-rosato; a maturità vi si apre un orifizio apicale, che permette la fuoriuscita delle spore. La gleba è bianca e compatta nel giovane, poi molle, oraceo-olivastra, polverulenta, con odore sgradevole. Cresce in boschi di latifoglie, ai margini del bosco, in pochi esemplari per volta. Non comune. Commestibile purché la gleba sia bianca e compatta.
(testo: Gruppo Micologico «G. Bresadola»)