Gruppo Micologico
«Giacomo Bresadola» (APS)
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Armillaria mellea (Vahl) P. Kumm.

Führer Pilzk.: 134. 1871.

Armillaria mellea
  Marco Floriani  

Posizione sistematica
Phylum Basidiomycota ► Classe Agaricomycetes ► Ordine Agaricales ► Famiglia Physalacriaceae.

  • Agaricus melleus Vahl, Fl. dan. 6 (17): pl. 1013. 1790, nom. sanct. (Syst. mycol. 1: 30. 1821).  — Armillariella mellea (Vahl) P. Karst., Acta Soc. Fauna Fl. Fenn. 2 (1): 4. 1881.  — Omphalia mellea (Vahl) Quél., Enchir. fung.: 20. 1886.  — Mastoleucomyces melleus (Vahl) Kuntze, Revis. gen. pl. 2: 861. 1891.  — Agaricites melleus (Vahl) Mesch., Syll. fung. 11: 657. 1895.  — Polymyces melleus (Vahl) Earle, Bull. New York Bot. Gard. 5 (18): 447. 1909.  — Clitocybe mellea (Vahl) Ricken, Blätterpilze Deutschl. 1: 362. 1915.  — Lepiota mellea (Vahl) J.E. Lange, Dansk Bot. Ark. 2 (3): 31. 1915.

Il genere Armillaria comprende i funghi comunemente noti come ‘chiodini’: si tratta di agarici a spore bianche parassiti di moltissime piante, generalmente lignicoli, ma talora con crescita apparentemente terricola. Armillaria mellea è la specie più nota, variabilissima nelle colorazioni ma costantemente con un anello membranoso ben formato e un gambo fusiforme. Cresce generalmente in cespi molto numerosi.

(testo: Marco Floriani)

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