La rivista del Gruppo, la cui nuova serie è stata inaugurata nel 1987 dall'ing. Bruno Cetto, prosegue da allora la pubblicazione di articoli di micologia divulgativa e scientifica, e viene distribuita a tutti i soci in regola con il tesseramento. Da questa pagina è possibile consultare gli abstract dei numeri più recenti e alcuni articoli selezionati in formato PDF.
Bollettino del Gruppo Micologico «G. Bresadola» - Nuova SerieVol. 47 (2) |
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Vincenzo Migliozzi & Pierre-Arthur MoreauEntità interessanti dell'Italia centrale. 1° contributo: Tubaria praestans |
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Gli autori descrivono una raccolta di Tubaria praestans realizzata sui Monti della Tolfa (Lazio). Vengono presentate le caratteristiche macroscopiche, microscopiche e ambientali, mettendo in evidenza alcune modeste particolarità che la differenziano da quanto presente in letteratura. Sono altresì presentate tavole della microscopia, rappresentazione fotografica a colori e un succinto commento. Boll. Gr. micol. G. Bres. (n.s.) 47 (2): 7-14. |
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Lorenzo Lanconelli & Marijke M. NautaUn nuovo taxon dall'Italia: Agaricus rufotegulis var. hadriaticus |
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Agaricus rufoteguli, descritto da Nauta (1999) dai Paesi Bassi e dall'Inghilterra, è stato raccolto in pochi altri paesi. Alcune recenti raccolte italiane corrispondono a questa specie, ma se ne discosatno per alcune caratteristiche macroscopiche, e vengono qui descritte come nuova varietà (var. hadriaticus). La cuticola del cappello è bianca, presto color castano quando strofinata, priva di squamule rosso brune; il gambo è irregolarmente bulboso e si macchia intensamente di giallo cromo alla manipolazione; l'odore è intenso, di anice. La crescita avviene in ambienti aperti, su suolo sabbioso. Lo studio critico di questa entità suggerisce alcune osservazioni sulla delimitazione di A. phaeolepidotus e di A. heterocystis, che mostrano diverse affinità con A. rufotegulis. Boll. Gr. micol. G. Bres. (n.s.) 47 (2): 15-22. |
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Mario Cervini & Enrico BizioLa flora micologica dei parchi: studio di alcune raccolte di Inocybe decemgibbosa |
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Vengono riportati i risultati di una revisione comparativa di diverse raccolte provenienti dal Nord Italia e precedentemente identificate come I. glabrodisca. Secondo le conclusioni di Vauras (1997), il materiale originale di I. glabrodisca è completamente privo di caulocistidi e, per questo motivo, è diverso da Inocybe oblectabilis f. decemgibbosa Kühner, un taxon con caulocistidi. Inoltre, l'autore finalndese ha notato alcune differenze nelle dimensioni sporali e nella forma dei cistidi, decidendo quindi per l'autonomia di Inocybe decemgibbosa, elevata al rango di specie. Tutte le raccolte da noi esaminate si sono dimostrate conspecifiche con I. decemgibbosa. Secondo la nostra esperienza, supportata da un importante numero di osservazioni, questa specie cresce tipicamente nei parchi e nei giardini (come già osservato da Vauras), soprattutto sotto latifoglie, principalmente Tilia, Fagus, Betula, Quercus. Boll. Gr. micol. G. Bres. (n.s.) 47 (2): 23-34. |
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Luciano MichelinAlcune rare Russula del castagneto pedemontano trevigiano |
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Vengono qui descritte e illustrate alcune raccolte di R. brunneoviolacea, R. melzeri e R. melitodes reperite in ambiente di castagneto nelle Prealpi trevigiane. Boll. Gr. micol. G. Bres. (n.s.) 47 (2): 35-46. |
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Mauro Cittadini, Marco Contu, Dario Lunghini & Gualberto TiberiUn insolito ritrovamento: Tricholoma psammopus in ambienti mediterranei |
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Vengono segnalati numerosi ritrovamenti di Tricholoma psammopus, effettuati tra dicembre 2002 e gennaio 2003 sotto Pinus pinea in zone mediterranee. Le raccolte sono avvenute nel comprensorio di Castelfusano (Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, RM) e nella pineta di Rena Majore (SS), in Sardegna. Sono state osservate alcune trascurabili differenze macroscopiche rispetto alle raccolte tipiche di T. psammopus, mentre i caratteri micriscopici concordano alla perfezione con quelli segnalati per questa specie. Viene inoltre riportata una presunta ed inedita segnalazione di T. psammopus sotto faggio. Boll. Gr. micol. G. Bres. (n.s.) 47 (2): 47-52. |
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Gianluca ToroPanaeolus semiovatus: una specie psicoattiva? |
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Vengono fornite alcune note riguardo Panaeolus semiovatus. Le analisi chimiche non hanno in generale mostrato la presenza di composti indolici psicoattivi, come psilocibina e psilocina, in questa specie, ma in un caso, negli Stati Uniti, è stata riscontrata della psilocibina; altri composti, come urea, triptofano, 5-idrossi triptofano e serotonina sono stati osservati in questa specie. Poiché l'aminoacido triptofano è considerato specificamente il precursore biosintetico della psilocibina e della psilocina, si suggerisce che diverse condizioni di crescita (distribuzione geografica e clima) potrebbero influenzare la biosintesi di composti attivi in Panaeolus semiovatus. Boll. Gr. micol. G. Bres. (n.s.) 47 (2): 53-57. |
40 (1997): 1 • 2-3 — 41 (1998): 1 • 2 • 3 — 42 (1999): 1 • 2 • 3 — 43 (2000): 1 • 2 • 3 — 44 (2001): 1 • 2 • 3 — 45 (2002): 1 • 2 • 3 — 46 (2003): 1 • 2 • 3 — 47 (2004): 1 • 2 • 3 — 48 (2005): 1 • 2 • 3 — 49 (2006): 1-3 — 50 (2007): 1-3 — 51-53 (2008-2010): 1-3 — 54 (2011): 1-3 — 55-56 (2012-2013): 1-3 — 57-60 (2014-2017): 1-3
Gruppo Micologico «G. Bresadola» di Trento (APS)
c/o Museo delle Scienze di Trento
Corso del Lavoro e della Scienza 2 |
38122 Trento
e-mail: bresadola@muse.it
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